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Strategie di Trading con i Gap - Parte 1 -
Gap Trading Strategies


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Il trading con i gap è un approccio di tipo semplice e disciplinato all'acquisto ed alla vendita allo scoperto di un titolo azionario. Essenzialmente si tratta di trovare quei titoli che aprano in gap rispetto al close precedente ed osservarli durante la prima ora di contrattazione per identificare il trading range. Una rottura rialzista del range segnala il buy, mentre la rottura ribassista segnala il sell short.

Cosa è un Gap?

Un gap è un "salto" di livelli di prezzo tra il close e l'open di due giornate consecutive. Un vuoto nei prezzi. Sebbene la maggiorparte dei manuali di trading identifichi quattro tipi di gap come i Common, Breakaway, Continuation ed Exhaustion, queste tipologie possono esser rilevate solamente dopo che il chart pattern si è ben disegnato. La differenza tra un tipo di gap e l'altro è distinguibile solamente dopo che il titolo ha continuato a muoversi al rialzo od al ribasso (dopo il gap) per un po' di sedute. Sebbene queste classificazioni siano utili per un long term investor a far capire come un titolo od un settore si stiano muovendo, offrono limitate possibilità di trading ad uno short term trader.

A scopo di operatività, di trading, definiamo le seguenti 4 tipologie di base di gap:

Full Gap Up si verifica quando il prezzo di apertura è maggiore del prezzo massimo del giorno precedente.

Nel grafico seguente di Cisco, il prezzo di apertura del 2 giugno (indicato dalla freccia verde) è maggiore del prezzo massimo del giorno precedente.

Full gap up

Full Gap Down si verifica quando il prezzo di apertura è minore del prezzo minimo della seduta precedente. Il grafico di Lycos, qui sotto, mostra sia un Full Gap Up il 16 maggio (freccia verde) sia un Full Gap Down il giorno seguente (freccia rossa).

Full gap up seguito da un full gap down

Partial Gap Up si verifica quando il prezzo di apertura odierno è maggiore del close di ieri, ma non maggiore del massimo di ieri.

Il grafico seguente di Earthlink evidenzia un Partial Gap Up il 1mo giugno (freccia rossa) ed un Full Gap Up il 2 giugno (freccia verde).

Partial gap up seguito da full gap up

Partial Gap Down si verifica quando il prezzo di apertura odierno è inferiore al close di ieri, ma non inferiore al minimo di ieri.

La freccia rossa nel grafico seguente di Offshore Logistic evidenzia il punto in cui il titolo ha aperto sotto al close precedente ma non sotto al minimo precedente.

Partial gap down

 

Per la maggior parte degli esempi successivi useremo grafici intraday di 2, 5 o 10 giorni per mettere in evidenza i segnali di entrata ed uscita per posizioni long e short. Notare che l'intraday del grafico qui sotto è un po' particolare in quanto mostra gli scambi (trades) ogni 15 minuti. Sebbene un grafico "trade-by-trade" potrebbe mostrare l'esatto spread tra il bid e l'ask (denaro e lettera), nei nostri esempi ci riferiremo alla linea orizzontale sinistra di ciascuna barra come all'open, ed allla linea orizzontale destra della barra come al close.

Grafico "trade by trade" con time frame 15 min

Le linee verticali doppie, di colore beige, rappresentano le interruzioni giornaliere e le linee verticali singole rappresentano gli intervalli di una o due ore. La scala temporale è indicata nel lato inferiore di ciascun grafico.

Perché Usare Regole di Trading?

Per poter far trading in maniera profittevole usando i gap bisogna utilizzare un insieme di regole (e seguirle in maniera disciplinata) per l'ingresso e l'uscita dalla posizione, per capire quando eseguire l'operazione e per minimizzare i rischi. Inoltre, le strategie di trading con i gap possono essere utilizzate con gap su grafici settimanale, daily o intraday. E' importante, per gli investitori di più lungo periodo, capire la "meccanica" dei gap poiché i segnali "short" possono essere usati anche solo come segnali di "chiusura" di una posizione long.

Le Strategie del Trading con i Gap

Ciascuno dei quattro tipi di gap esistenti presenta una opportunità di trading long ed una opportunità di short, definendo quindi otto strategie di trading. Il principio di base del trading con gap è di attendere un'ora, dopo l'apertura del mercato, per lasciare che il titolo stabilisca il suo range di oscillazione. Un sistema di trading modificato, che verrà discusso in seguito, potrebbe essere usato con qualsiasi delle otto strategie primarie per entrare nel trade prima dello scadere della prima ora, sebbene facendo questo si aumenti il rischio dell'operazione. Una volta che l'operazione è avviata, si stabilisce un trailing stop dell'8% per uscire da una posizione long ed un trailing stop del 4% per uscire da una posizione short. Un trailing stop è semplicemente un ordine stop-loss che segue il prezzo del titolo al rialzo (se la posizione è long) od al ribasso (se la posizione è short). (Alcuni riterranno più opportuno calcolare la percentuale di rischio studiando la volatilità, ad esempio tramite l'Average True Range. Per tutti, ritengo fondamentale applicare i princìpi del Money Management in maniera che, indipendentemente dal trailing stop che usate, l'operazione sia sempre "massimizzata" in base alle caratteristiche del proprio portafoglio)

Esempio long: comprate un titolo a 100$. Impostate lo stop-loss massimo all'8% sotto il prezzo di ingresso, cioè 92$. Se il prezzo sale a 120$, alzerete lo stop-loss a 110.4$ (che è l'8% sotto 120$). Lo stop continuerà a salire sintanto che il titolo continuerà a salire. In questo modo seguirete la salita del titolo con uno stop-loss inserito sul mercato che vi proteggerà nel momento in cui si verificasse una inversione.

Esempio short: vendete short un titolo a 100$. Impostate il "buy-stop-to-cover" a 104$ così che un trend reversal del 4% vi costringa a chiudere la posizione. Se il prezzo continua a scendere sino a 90$, ricalcolate lo stop-loss del 4% su questo nuovo prezzo e impostate a 93$ il buy-to-cover.

Le otto strategie principali sono le seguenti:

Full Gap Up: Long

Se il prezzo di apertura è maggiore del massimo di ieri, osservate il grafico ad 1 minuto dopo le 10 (dopo 1 ora dall'apertura del mercato) ed impostate un long (buy) 2 tick sopra al massimo raggiunto nella prima ora di trading. (Nota: un "tick" è definito come lo spread tra bid e ask, dipendente dal valore del titolo. 1 centesimo di dollaro per alcuni, 1 decimo per altri e così via)

Nel caso di CMGI qui sotto, il titolo ha aperto in gap il martedì mattina a 46.25$. Il massimo raggiunto nella prima ora di contrattazione è stato 47.50$. Un ordine buy-stop a 47.70$ (circa 2 tick) sarebbe stato eseguito prima delle 11.00 dello stesso giorno. CMGI chiuse a 51.75$, generando circa 4$ di gain (circa 8.5%).

Full gap up: esempio di operazione long

Un 8% di stop protettivo è approssimativamente a 43.8$ (valore rispetto al punto del nostro ingresso), e nei giorni successivi il trailing-stop doveva essere alzato sino a 53.9$ (che è circa l'8% sotto al massimo finale di 58.5$). A questo punto, anche se lo stop-loss venisse colpito, l'operazione sarebbe positiva di circa il 12.5%.

Il grafico seguente di AKAM mostra che il massimo a 83.5$ è stato raggiunto alle 10.30 ed un segnale buy è stato generato quando il prezzo ha rotto il range, verso le 2.15 pm. Un ingresso a 84$ sarebbe risultato profittevole di circa 3$, al close della seduta, ed il trailing stop sarebbe stato portato a 80$ (circa 8% sotto al valore del close di 87$).

Full gap up: esempio di operazione long

Full Gap Up: Short

Se il titolo apre in gap rialzista ma non c'è sufficiente pressione in acquisto per sostenere la salita, il prezzo si stabilizzerà o scenderà sotto al prezzo di apertura. I traders potrebbero impostare un'entrata in una operazione short nel modo seguente:

Se il prezzo di apertura è maggiore del massimo di ieri, osservare il grafico ad 1 minuto dopo le 10 (o comunque dopo un'ora di contrattazione) ed impostare un short-stop un paio di tick sotto al minimo stabilito durante la prima ora di contrattazione.

Nel caso di General Electric (grafico qui sotto) vediamo il gap-up in apertura e, successivamente, un minimo del range della prima ora a 53.25$. Questo livello di supporto è stato rotto prima delle 11.00 e ha generato un ingresso sell-short a 53$. Un trailing stop del 4% sarebbe stato inserito con un ordine buy-to-cover-limit a 54-54.10$.

Full gap up: esempio di operazione short

Full Gap Down: Long

Pessime news, cattivi earnings o modifiche nella struttura societaria possono causare una discesa "anormale" del prezzo di un titolo. Un full gap down si ha quando il prezzo apre ad un livello inferiore non solo al close precedente ma anche inferiore al minimo della seduta precedente. Un titolo che apra in full gap down e poi cominci a salire improvvisamente dà luogo ad un movimento conosciuto col termine "Dead Cat Bounce".

Se il prezzo di apertura odierno è minore del minimo di ieri, osservare il grafico ad 1 minuto. Lasciare trascorrere la prima ora di contrattazione ed impostare un buy-stop un paio di tick sopra al minimo del giorno precedente.

 

Full Gap Down: Short

Se il prezzo di apertura è minore del minimo di ieri, osservare il grafico ad 1 minuto. Lasciare trascorrere la prima ora di contrattazione ed impostare un sell-short stop un paio di tick sotto al minimo raggiunto nella prima ora di trading.

Il segnale per vendere short General Motors (grafico qui sotto) c'è stato successivamente al gap down, sul cedimento dei 76$. Sebbene un trailing stop al 4% avrebbe suggerito uno stop-loss iniziale a 79$, il forte spike di volumi sul close e sull'open delle ultime due sedute del grafico avrebbe potuto lasciar ipotizzare "accumulazione" e quindi avrebbe potuto suggerie di chiudere la posizione senza attendere di colpire il trailing stop-loss.

Full gap down: esempio di operazione short

Partial Gaps

La differenza tra un full gap ed un partial gap è il rischio del trade ed il potenziale gain. In generale, un titolo che apra completamente sopra al massimo del giorno precedente rappresenta un cambiamento "significativo" nel desiderio del mercato di possedere quel titolo. La domanda è forte abbastanza da obbligare il market maker od il floor specialist ad effettuare delle modifiche di prezzo per "sistemare" gli ordini non eseguiti (unfilled). I titoli che presentano un gap completo (full gap) generalmente si muovono in maniera più decisa in una direzione (trend) rispetto a quelli che presentano un partial gap. Comunque, una pressione di "richiesta" (domanda) più piccola può richiedere solo un piccolo aggiustamento di prezzo da parte del floor che riporta la quotazione verso il gap per "soddisfare" la domanda (trigger buying or selling to fill on-hand orders). (n.b. ricordarsi che il mercato ha il compito di facilitare gli scambi tra i partecipanti). Generalmente, però, c'è maggior possibilità di gain in una operazione multiday quando ci troviamo in presenza di full-gap.

Se non c'è sufficiente interesse nell'acquistare o vendere un titolo, successivamente alla esecuzione degli ordini iniziali di apertura, il titolo ritorna nel suo trading range rapidamente. Eseguire un trade in un titolo che presenti un partial gap generalmente richiede maggior attenzione ed un trailing stop più vicino (5-6%).

Partial Gap Up: Long

Se il prezzo di apertura è maggiore del close di ieri, ma non maggiore del massimo di ieri, ci troviamo in presenza di un partial gap up. Le regole per un ingresso long sono le stesse di quelle del full gap. Si attende la prima prima ora di contrattazione esi osserva il grafico ad 1 minuto. Si imposta un long (buy) stop ad un paio di tick sopra il massimo raggiunto nella prima ora di trading.

Nel grafico seguente, Starbucks presenta un partial gap up (a sinistra nel grafico) e successiva rottura rialzista del range della prima ora verso le 12 del giorno stesso.

Partial gap up: esempio di operazione long

Partial Gap Up: Short

Le regole per una vendita short su partial gap sono le stesse di quelle adottate in presenza del full gap. Si osserva la prima ora di contrattazione successiva all'apertura in gap, nel grafico ad 1 minuto. Si imposta un sell-short stop un paio di tick sotto al minimo stabilito durante la prima ora di trading.

L'apertura di Perot System (nel grafico di due giorni qui sotto) è sopra al close precedente ma sotto al massimo. Il low, raggiunto verso le 10.30, è stato a 15.625$, rotto al ribasso verso le 11.30. Questa rottura avrebbe attivato il sell-short.

Partial gap up: esempio di operazione short

Partial Gap Down: Long

Se un titolo apre ad un prezzo inferiore al close di ieri, osservare il chart ad 1 minuto, dopo la prima ora, ed impostare un buy stop un paio di tick sopra al massimo raggiunto in questa prima ora.

Nell'esempio qui sotto vediamo Rudolph Technologies che, dopo aver chiuso a 27.50$ apre il giorno seguente a 26.50$. Alle 10.30, il massimo della prima ora di contrattazioni è stato a 30$ e viene superato verso le 11 a.m. Un ordine buy-stop sarebbe stato attivato a circa 30.20$

Partial gap down: esempio di operazione long

Partial Gap Down: Short

Le regole per uno short in presenza di un partial gap down sono le stesse di quelle descritte nel full gap down. Inserire un sell-short stop un paio di tick sotto al minimo registrato durante la prima ora di contrattazione.

Digital Insight chiude a $47. Riapre in partial gap down a 46$ il giorno successivo. Alle 10.30 il minimo della prima ora di contrattazione è stato 45$. Si imposta un sell-short stop a 44.50/70.

Partial gap down: esempio di operazione short

Se i volumi non confermassero il movimento, il modo meno rischioso per lavorare sul partial gap è attendere che il prezzo superi al rialzo il massimo del giorno precedente (per un long) od al ribasso il precedente low (per uno short).


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