Le
principali tecniche di Setup* |
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Ogni setup presentato è corredato da grafici ed esempi per operazioni di acquisto, di vendita allo scoperto e di posizionamenti degli stop-loss. La sezione è riservata ai soli utenti abilitati. A disposizione di chiunque, invece, rimane il Forum. | ||||
Creare
una "hit list" di Jeff Cooper | Expansion
Breakouts di Jeff Cooper (libero accesso) | Lizards di Jeff Cooper | ||
Gilligan's
Island di Jeff Cooper | ||||
Fantasy
Island Reversal di Jeff Cooper | ||||
NR7 di Toby Crabel | ID/NR4 di Toby Crabel | |||
Turtle
Soup (e T.S. plus one) di Linda B. Raschke e Larry Connors | Sequential di Tom DeMark | |||
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Alcune formule per Metastock | ||||
I setup di Jeff Cooper | ||||
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* Il setup è una specifica condizione tecnica in grado di attivare una strategia operativa sul mercato. I setup vanno sempre inquadrati in un contesto più ampio, rispetto a quello delle barre che li formano, affinché possano produrre dei risultati sensibili all'interno di una strategia di trading. | ||||
Breve introduzione allo "swing-trading" classico Lo Swing-Trading è un concetto di approccio al mercato completamente tecnico. In parole povere, si tratta di studiare ed analizzare i movimenti individuali che sono compresi nel trend. Il "goal" è quello di riuscire a individuare ed interpretare questi particolari "swing" che si ripetono periodicamente. Questo è il metodo più tecnico di approccio ai mercati, con i primi esempi che risalgono addirittura ad un centinaio di anni fa e con "maestri" del calibro di Richard Wyckoff, Jesse Livermore e George Douglas Taylor. L'efficienza dello swing-trading dipende dalla corretta interpretazione della lunghezza e della durata di ciascuno swing. Ogni swing definisce importanti livelli di supporto e di resistenza, o prezzi laddove il mercato si aspetta di trovare crescente domanda od offerta. Viene misurato, inoltre, il momentum di ciascuno swing per determinare se il momentum stesso sia crescente o decrescente. Ci chiediamo a questo punto: come fanno questi swings, con diversa lunghezza, durata e momentum ad inserirsi nella struttura più ampia (di durata maggiore) del trend di cui fanno parte? C'è sufficiente volatilità per giustificare il trading su alcuni specifici swing? E' importante enfatizzare il punto che lo swing trader giudica il mercato esclusivamente osservando il comportamento del mercato stesso. Il monitorare costantemente la magnitudine, la durata e la qualità di ogni singolo swing ci consente di riuscire a comprendere quando è l'occasione per fare un trade per un piccolo target oppure quando è il caso di avere un obiettivo più grande, quale swing seguire e quale swing, invece, ignorare. Un professionista impara come usare uno swing in maniera tale che gli consenta di ottenere la maggior efficienza possibile da un singolo trade. Nella maggiorparte dei casi questo avverrà nella direzione del trend primario. I trends sono definiti da specifici patterns e sono composti da molti singoli swing. I singoli swing costituiscono i nostri livelli di rischio. Questi livelli sono elementi quantificabili. Un trader che voglia esser vincente nello swing trading deve essere in grado di identificare i setup per l'operazione e di quantificare le probabilità di riuscita di ogni singolo trade. Lo swing trading non è diverso dal giocare a bridge, poker, o altri giochi di carte che si basano sulle probabilità statistiche. Si sintetizza tutto nel comprendere bene le regole della teoria del gioco e nel calcolare quante probabilità l'operazione ci concede per ogni mano (swing). Come in tutti i giochi, lo swing trading ci rivela come il money management ed il controllo del rischio determinano la riuscita vincente del gioco più di ogni altra variabile. Principi di base dello swing trading: durante i forti trend, si usano gli swing di ritracciamento per entrare nella direzione del trend. Questi punti vengono in genere chiamati "ritracciamenti", "pullbacks" o "dips" del trend primario. Quando si forma un nuovo massimo di momentum, cerchiamo il trade a maggior probabilità di riuscita che è costituito da un acquisto sul primo pullback. Quando, invece, si realizza un nuovo minimo di momentum, cerchiamo di vendere sul primo rally. Continuiamo a far trading nella direzione del trend principale fino a quando si presenta un buying o selling climax, oppure un failure test. Un failure test di solito è il tipo di segnale più aggressivo per un segnale di entry in un trade basato sulla tecnica dello swing trading. Un ritracciamento in un trend è, invece, un segnale di entry più "conservativo". Il riconoscimento dei pattern viene utilizzato per determinare il trend e per definire i "failure test". Gli swing traders più esperti cercano sempre di fare operazioni nella direzione del trend segnalato dal time frame più largo ed usano i time frames più ridotti per determinare il livello di rischio e l'entrata. George Douglas Taylor probabilmente è stato colui che ha maggiormente contribuito allo sviluppo di queste regole di base, descrivendole nel suo libro conosciuto col nome di "Taylor Book Method" del 1940. Nel suo manuale, Taylor descrive un metodo molto completo per determinare lo short-term trend e la posizione dello "short term cycle" (ciclo dello short trend) all'interno del trend maggiore. I test dei precedenti minimi e massimi, così come il conteggio sistematico dei giorni componenti il ciclo, costituiscono gli elementi di base per decidere se comprare, vendere o vendere allo scoperto. In
sintesi, lo swing trading è analisi tecnica pura e quantificabile con precisi
livelli. Uno dei princìpi basilari da rispettare, prima di affrontare una operazione sul mercato, è ben sintetizzato da una frase inglese: "Plan your trade and trade your plan". Le tecniche di setup aiutano a rispettare una metodologia di lavoro. Mi auguro possiate trarne beneficio. N.B. Per approfondire l'argomento sulle tecniche di trading avanzato, esistono vari testi specialistici. Alcuni riferimenti sono indicati nella bibliografia ed altri li potrete trovare nella selezione di titoli disponibili nella libreria. Approfondimenti sono disponibili anche nel Forum.
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